Anna Maria Batignani

Nata a Firenze nel 1949, risiede a Roma e si dedica alle sue opere nel suo studio con sede ad Anzio. È Segretaria del direttivo dell’Associazione Culturale “Euterpe” di Anzio. E’ anche Socia dell’Accademia Internazionale dei Dioscuri di Taranto, nonché Socia dell’Associazione Culturale “Napoli Nostra” di Napoli

Firenze è la Città che sin dalla prima infanzia ha incuriosito ed ispirato, con la sua particolare bellezza, il suo universo artistico. Dal balcone della sua austera dimora, un ex convento francescano, prospicente la famosa Piazza S. Croce, ne contemplava ogni angolo, ogni affresco delle facciate, il susseguirsi dei tetti dagli animati comignoli e le mille emozioni dei passanti, nella contemplazione estatica della sfolgorante basilica.

Nei primi anni di trasferimento della famiglia a Roma, la sua fantasia trova libertà e nuova linfa artistica grazie alle passeggiate a Villa Borghese: dagli Archi di Porta Pinciana fino al Pincio, con lo spettacolare affaccio su Piazza del Popolo. Qui i disegni si popolavano di scorci e paesaggi, di natura mutevole, densa di suggestioni catartiche e di riconciliazione interiore. Un binomio che si rafforzerà in seguito con un nuovo ed inaspettato scenario: quello dagli anni ’60 al 2000, durante il lavoro all’ENI, nel grattacielo di vetro all’Eue. Immagina il laghetto sottostante, popolato da cigni e ciliegi giapponesi, senza alcun argine, con un inedito punto di fuga luminoso e lontano fino a cercare d’abbracciare quell’infinito che ancor oggi rincorre nei dipinti.

La fusione del suo vissuto e del suo sguardo, di ieri e di oggi, si manifesta ora nel Neorivelismo, la corrente pittorica che accoglie il suo pensiero poetico attraverso la tecnica mista di spatola e pennello, l’uno al servizio dell’altro. E si stupisce ancora oggi come ogni dipinto rifletta quell’emozione e, attraverso il colore, prenda forma sulla tela: come se passasse prima nell’anima, ne raccogliesse lo spirito e si “rivelasse” sulla tela: mondo ed anima si fondono insieme, coniugate in un’unica esperienza, Umana e Divina.