Dottoressa in “Scienze Riabilitative” ed “Esperta in Comunicazione e Gestione Risorse Umane”, Ivonne Maria Teresa Gandini nasce a Zevio, in provincia di Verona. Nei primi anni della sua vita si manifesta da subito la sua passione per la pittura, pur dovendo realizzare in concomitanza alcune tappe per la sua evoluzione.
Dopo aver conseguito il diploma di maturità Magistrale, studia come Terapista della Riabilitazione presso la Clinica delle Malattie Nervose e Mentali all’Università degli Studi di Roma e ne consegue la qualifica con votazione 70/70 e lode e successivamente anche il diploma da Dirigente di Comunità presso il Ministero dell’Università e della Ricerca di Roma. La pittrice acquisisce fondamentali conoscenze nel campo delle teorie psicodinamiche grazie al corso presso “La Neuropsichiatria” e viene assunta dalla ASL ROMA H come coordinatore Day Hospital Riabilitativo Occupazionale. Nello stesso anno consegue l’equipollenza della Laurea in primo livello in Scienze Riabilitative. Nel corso degli anni, Ivonne Gandini sviluppa particolare interesse nel campo socio-educativo-formativo e approfondisce il campo della comunicazione conseguendo un Master in “Comunicazione Efficace e Gestione Risorse Umane” presso la Società Italiana della GESTALT e si dedica ai Progetti Formativi per la ASLRMH nel ruolo di progettazione e relatore.
Nonostante i meriti professionali però, il contatto con la pittura è sempre presente come un fuoco sotto le ceneri e si affaccia per la prima volta al pubblico nel 1992 quando la pittrice organizza e realizza con il regista Massimo Collins un laboratorio sulla Creatività presso il Teatro di Villa Adele ad Anzio.
Nel 2010 istituisce e costituisce un’associazione culturale e di promozione sociale denominata “Associazione culturale Euterpe” e di cui ne diventa Presidente.
Negli anni ha tenuto diverse mostre personali e partecipato a numerose mostre collettive ottenendo riconoscimenti e largo consenso di pubblico e di critica.
Le sue opere palpitano di luce: luce scavata dalla tela a colpi di spatola e di colore, così da creare vibrazioni ed emozioni che suscitano stupore e illuminano il cuore di gioia.
E’ molto eloquente e personale il linguaggio cromatico con il quale l’artista riesce a far palpitare sulle tele magici paesaggi, splendidi fiori, figure femminili, mari, che rappresentano sempre momenti di intensa comunicazione con tutto ciò che le crea emozioni e vibrazioni segrete.
Accarezza con gli occhi il mondo della natura che la circonda, lo costruisce con il segno, e lo veste di colori ora sensuali, ora diluiti in una morbida sintesi. Per Ivonne l’ispirazione parte da qualcosa di profondo che trova le sue radici nell’amore, nel desiderio di quella luce che sospinge al risveglio, quella luce dolce che illumina le cose, ma anche e soprattutto l’anima ed il pensiero.